Meno è meglio

Giustizia climatica ora!

Il sovraconsumo aggrava il cambiamento climatico e minaccia le condizioni di vita delle persone nel Sud del mondo. Meno è meglio: meno consumi = meno emissioni di CO2 = meno catastrofi naturali. Il che significa più giustizia climatica = più raccolti = più sicurezza. Nella campagna ecumenica, Azione Quaresimale, HEKS ed Essere Solidali lanciano un appello alla giustizia climatica perché coloro che hanno meno contribuito alla crisi climatica ne sono le principali vittime. Le persone del Sud del mondo devono poter produrre cibo sano a sufficienza e avere la possibilità di condurre una vita dignitosa.

L’obiettivo di 1,5 gradi entro il 2050 dovrebbe permettere di evitare eventi meteorologici estremi, prevenendo carestie e catastrofi. Tuttavia l’entità delle attuali contromisure e il ritmo con cui vengono adottate non sono sufficienti. Ogni decimo di grado ha conseguenze fatali per il clima e la vita sul nostro pianeta: la differenza tra 1,5 °C e 1,6 °C si traduce in un aumento del livello del mare di 30 cm. A due gradi di riscaldamento il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC) prevede una riduzione delle risorse ittiche pari a tre milioni di tonnellate e una diminuzione dei raccolti di fino al 7 percento. Per i pescatori e gli agricoltori dei Paesi in cui operiamo, queste possibili perdite sono già una realtà. Per queste persone, l’aumento degli eventi meteorologici estremi, come le forti precipitazioni e i lunghi periodi di siccità, vuol dire più fame, più malattie, più morti e più migrazione.

Secondo l’IPCC, le cinque principali leve per una maggiore giustizia climatica sono lo sviluppo dell’energia solare ed eolica, la protezione degli ecosistemi, la riforestazione, l’efficienza energetica e l’alimentazione sostenibile. È importante anche rimettere in questione strutture e condizioni quadro, e cambiarle attivamente, insieme. Possiamo impegnarci politicamente per persone e leggi che proteggono il clima. Possiamo mettere in discussione le nostre azioni individuali e cambiarle. E possiamo sostenere progetti che consentano alle persone del Sud del mondo di vivere in modo dignitoso.

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