Intervista a Meinrad Furrer, teologo cattolico Peterskappelle, Lucerna

Che cosa significa per lei la Quaresima e come la vive?

Durante il resto dell’anno sono molto impegnato professionalmente e personalmente. Ecco perché la Quaresima è per me un tempo molto importante. Cerco di non prendere tutti gli appuntamenti che prendo di solito, di rivedere le mie abitudini e i comportamenti. Sono molto grato alla liturgia cristiana che ci ripropone la Quaresima ogni anno, anche se ripensare le proprie le abitudini è un compito che ci si ripresenta durante tutta la vita.

Che forma prende la riduzione durante la sua Quaresima? Di cosa lei fa a meno?

Di solito, in passato, mi astenevo dal consumare bevande alcoliche. Ora sono astemio e quindi rinuncio ai dolci e al caffè. E non mi limito a rinunce della sfera fisiologica, perché oltre a una pancia fisica, abbiamo anche una “pancia mentale”. Mi riferisco all’uso dei media e dei dispositivi digitali, una questione centrale per me.

Ho spesso l’impressione che l’uso che ne faccio mi controlli e non il contrario. Quando faccio a meno del “cibo” digitale, nella mia vita di tutti i giorni si crea dello spazio che posso “nutrire” con qualcosa di nuovo e che mi fa del bene. Ma in Quaresima penso anche alle mie reazioni emotive e a come poter modificare i miei comportamenti personali, per esempio a reagire con meno impulsività nei confronti di persone che trovo noiose.

Quindi il digiuno la fa sentire meglio nel corpo, nella mente e nello spirito. Che cosa si sente di consigliare ad altre persone?

Il mio consiglio è molto semplice: provare a digiunare. Lo so, può far pensare a una sofferenza, ma è esattamente l’opposto. Posso solo consigliare di confrontarsi anche con gli aspetti terapeutici del digiuno. Il digiuno è un metodo molto benefico per rinnovare il corpo e la mente e mi ha aiutato molto approfondire questi aspetti; ci sono anche molte guide su questo e consulenze specialistiche. È importante però che ciascuno trovi il tipo di digiuno che meglio si adatta alla sua situazione.