Mirko Buri ama il cibo, la buona cucina e non ama lo spreco alimentare. Ha imparato a cucinare da zero. «In realtà non c’è quasi nessuno spreco alimentare nella vera cucina francese», spiega l’ex masterchef, oggi impegnato a contrastare lo spreco alimentare con la sua piattaforma Foodoo. «Tutto dovrebbe essere usato: con le bucce delle verdure e le parti meno belle dal punto di vista estetico si può preparare un ottimo brodo. È il compito di ogni persona che si mette ai fornelli, professionista o meno, di fare da esempio nell’attenta gestione del cibo.
Perché come dice il vecchio adagio: «Val più un esempio di mille parole». Perfino in eventi come buffet o grandi banchetti si riesce a evitare sprechi: un buon metodo consiste nell’essere parsimoniosi nella presentazione iniziale e rifornire regolarmente, laddove necessario, i piatti di portata. E se i buffet sono tenuti alla giusta temperatura e vengono dotati di una protezione che permetta di mantenere l’igiene, anche il cibo che avanzerà può essere riutilizzato.
Altrettanto importante è avere un comportamento esemplare anche nella sfera privata. Mirko Buri trascorre spesso con il figlio giornate di lavoro presso le aziende agricole sue fornitrici perché è convinto che aiutare a ripulire una stalla o raccogliere le verdure sono esperienze importanti per bambine e bambini. Cogliere, pulire, selezionare le verdure che poi compariranno nel piatto crea un rapporto completamente diverso con il cibo. «Allora forse anche i broccoli, che non sono molto amati in questa fascia d’età, all’improvviso avranno un altro sapore», dice Buri sorridendo.
In famiglia si possono introdurre metodi semplici per ridurre ed evitare lo spreco alimentare. Buri suggeriscono per esempio di annotare, su un taccuino e durante un certo periodo, gli avanzi di cibo prodotti dalla propria economia domestica in modo da capire se ci sono delle tendenze e quali alimenti sono più soggetti ad essere sprecati. In questo modo se ne potrà tenere conto al momento degli acquisti affinché siano più precisi e mirati.
Molto interessante, soprattutto se la famiglia è numerosa, è confrontarsi sulle buone e cattive abitudini reciproche. Per chi già fa uso di contenitori riciclabili per conservare gli avanzi l’esperto ha il seguente consiglio: «Gli avanzi devono essere trasformati o consumati rapidamente. Perché più un resto rimane in frigorifero, più grande è la probabilità che finisca nella spazzatura, anche se è ancora perfettamente commestibile. E in quanto a ricette per utilizzare gli avanzi, la creatività non ha limiti, come dimostra la “lasagna di pane” di Mirko Buri.
E… cosa bolle in pentola, Mirko Buri? «Sto progettando un “punto di salvataggio del cibo”. Ogni giorno arrivano in Svizzera autocarri carichi di prodotti rifiutati dai grandi distributori: pomodori non abbastanza maturi, cetrioli troppo grandi o troppo piccoli. Spesso ai produttori non rimane che l’impianto di biogas e i costi di smaltimento». L’idea di Buri è mettere in vendita questi scarti a buon prezzo, in modo che ci sia ancora un guadagno minimo per il grande lavoro svolto nei campi.
Per lui, che dà una grande importanza al cibo, non è però pensabile di regalarlo: infatti, nel pensiero comune, «ciò che non costa nulla è considerato senza valore».